Non sono una persona sana di testa. Tutto ciò che trovate scritto e che leggete è frutto e succo della mia testolina malata nonchè attimi della mia vita. Siete gentilmente invitati a sbirciare in queste pagine, commentare e non 'spacciare' in rete le cose come vostre..

p.s.: parte delle foto/ immagini presenti sono prese dalla rete.


Per qualsiasi zozzeria volete inviare questa è la mail:

fotoxblog@gmail.com

Buona lettura

.

.
A tutti quelli che vorranno lasciare un commento : siete pregati di ''firmarvi'' altrimenti risulterete tutti anonimi.
Infinitamente Grazie!

ADDOBBI NATALIZI


Natale è alle porte, decorazioni invadono strade e negozi, casa nostra è ancora spoglia di lustrini e luci intermittenti.
E' domenica pomeriggio, stanca di una giornata di lavoro mi sdraio sul divano a guardare un po' di tv. Tu scendi in taverna a prendere lo scatolone dell'albero e tutte le nostre decorazioni. Lo appoggi sul tavolo della cucina e ti avvicini a me. Mi porgi la coperta perchè già sai che a momenti mi appisolo. Rannicchiata sotto il caldo pile inizio a toccarmi a tua insaputa, o almeno credo, dato che continui a srotolare festoni e luci. Le mie gambe si stanno attorcigliando, le smorfie sul viso sono inequivocabili e singhiozzanti gemiti stanno per uscire dalla mia bocca. Ti giri e i tuoi occhi son fissi a guardarmi, noncurante continuo anche mentre ti riavvicini, allunghi la tua mano sulla mia e di colpo me la scosti. Sperando in un tuo andare avanti, mi vedo negare questo piccolo piacere, e mi sussurri dolcemente
''prima dobbiamo finire l'albero''.
Sbuffando per la stanchezza e per il lavoro lasciato a metà inzio a fare la finta pin-up con i festoni colorati. Ne prendo uno e lo avvolgo al collo come fosse un boa di piume, un'altro me lo passo sulle braccia mentre i miei fianchi si muovono in modo sensuale. L'ultimo, quello rosso me lo faccio schioccare sulle natiche come fosse una frusta.
La tua espressione tra il sornione e l'incredulo mi da coraggio e senza nemmeno tanto pensare continuo il mio spettacolo.
La scatola delle palline blu è già aperta sul tavolo, ne prendo una e inzio a passarmela sulla bocca, la lingua inizia a lucidarla proprio come faccio con i tuoi testicoli, girandola e prendendola tutta in bocca.
La tua eccitazione si intavvede dai pantaloni della tuta. Oramai son accaldata e inizio a togliermi il maglione rimanendo in reggiseno e, facendo finta di non averla notato il tuo stato interessante, continuo a fare l'indifferente provocandoti ulteriormente.
Prendo la punta dell'albero e sdraiata sul tavolo me la passo tra i seni come è mia consuetudine fare con la tua asta, dapprima solamente strusciandola, poi anche stringendola fino quasi a nasconderla.
I tuoi occhi evidenziano ancor piu' il tuo eccitamento e le tue mani son ormai sul mio corpo. Con una zampata sposti tutte le decorazioni dal tavolo, lasciandolo spoglio con solo me sopra.
Mi svesti facendomi rimanere con il boa al collo che servirà a coprirmi gli occhi. Sento passi nella stanza, sento il tuo respirarmi all'orecchio e sfere fredde passarmi sulle gambe. Brividi di freddo si alternano a brividi di passione, il mio corpo inizia a vibrare e forme sconosciute passano sulla mia pelle. Continui non so per quanto tempo, l'adrenalina del non sapere cosa mi sta dando tanto piacere amplifica le sensazioni.
D'un tratto mi sento invadere la fica, una scossa fredda mi attraversa corpo cuore e mente e senza poter dire niente la tua carne ha già profanato il mio fiorellino.
Non ricordo altro..solamente il mio urlo e il tuo stantuffare all'unisono di jingle bells proveniente da un carillon caduto accidentalmente.

Nessun commento:

Posta un commento